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Come Scegliere il Servizio di Hosting WordPress più Adatto a Noi

Una volta deciso il nome dominio, è il momento di acquistare il servizio di hosting, ossia “prendere in affitto” un po’ di spazio su un server connesso alla rete Internet dove depositare i file e il database del nostro sito web. Le alternative che si presenteranno sono quasi infinite, e se siete agli inizi avrete serie difficoltà nella scelta del servizio di hosting.

Purtroppo la scelta del servizio di hosting spesso non viene tenuta nella giusta considerazione. L’utente medio (non solo gli utenti alle prime armi) è spesso orientato ad acquistare il servizio di hosting che costa meno. Tuttavia, questa scelta può avere delle serie conseguenze sulla vita del proprio sito web, e il danno può essere notevole se il sito è parte importante della propria attività aziendale/professionale. Per questo è necessario procedere con grande attenzione alla scelta del proprio provider di hosting.

Ecco di cosa ci occupiamo in questo post:

Tipi di hosting

Il primo passo è decidere quale tipo di hosting ci occorre. Abbiamo a disposizione diverse tipologie:

  • Hosting condiviso
  • Hosting dedicato
  • VPS (Virtual Private Server)
  • Hosting gestito
  • Hosting cloud

Un servizio di hosting condiviso è strutturato in modo che più siti web risiedano sullo stesso server. È la soluzione di hosting più economica, potendo costare poche decine di euro/dollari all’anno, ma non per questo è sempre di cattiva qualità. Esistono infatti diversi provider di hosting condiviso che offrono servizi di qualità accettabile, ma che però possono essere sufficienti solo per siti di piccola/piccolissima dimensione, senza fini aziendali/professionali ambiziosi.
Normalmente le prestazioni di questa tipologia di servizi non sono elevate, soprattutto per la scarsità di risorse allocate dall’host; la sicurezza dell’ambiente è limitata, dato che la violazione di uno dei siti mette a rischio anche gli altri siti presenti sullo stesso server; il servizio di assistenza è generalmente di base.

SiteGround

Le soluzioni di hosting dedicato e server dedicato prevedono l’affitto di un intero server. Le soluzioni variano a seconda del supporto e degli altri servizi offerti dal provider di hosting. Queste soluzioni si fanno preferire sotto tutti i punti di vista rispetto alla soluzione dell’hosting condiviso, soprattutto in termini di sicurezza e prestazioni, ma i costi sono generalmente molto superiori, e quindi non sono proprio servizi destinati al grande pubblico. Inoltre, spesso non sono gestiti dall’host e richiedono, quindi, competenze professionali.

La soluzione VPS (Virtual Private Server) è una soluzione di ottimo livello per quel che riguarda prestazioni e sicurezza e dai costi non eccessivi. Dal punto di vista architetturale, un VPS è come una macchina virtuale venduta come servizio da un fornitore di servizi di hosting. Questa soluzione si caratterizza per l’isolamento degli ambienti che, pur potendo risiedere sulla stessa macchina, eseguono ognuna una sua istanza di un sistema operativo e di tutte le risorse messe a disposizione dal provider di servizi. Anche in questo caso si tratta di servizi avanzati che normalmente vengono acquistati da aziende e proprietari di siti web particolarmente attenti alle prestazioni e alla sicurezza, ma che tuttavia richiedono competenze tecniche avanzate per la gestione del sistema.

WP Engine

Un servizio di hosting gestito non si differenzia dai precedenti in termini di architettura, ma per i servizi forniti dall’host. Una soluzione di questo tipo libera il proprietario/amministratore del sito da moltissime attività di gestione che normalmente gli spettano. Installazione e configurazione di WordPress, migrazione di siti, assistenza tecnica qualificata, installazione di plugin, backup automatici e/o manuali, misure di sicurezza, assistenza durante e dopo le violazioni, sono alcuni dei possibili servizi che possono far parte di un’offerta di hosting gestito.
In pratica, un servizio di hosting gestito mette al riparo da molti rischi, permette di risparmiare moltissimo tempo nell’individuazione e risoluzione dei problemi (soprattutto in caso di attacco hacker o malware), e permette di aprire e gestire un sito in autonomia anche a beneficio di chi abbia poca o nulla esperienza di gestione di server.

Ci si riferisce, infine, al cloud hosting come Infrastructure as a Service (IaaS). Questa tipologia di servizi di hosting si caratterizza per l’utilizzo di risorse virtuali distribuite e si contraddistingue per l’architettura solida e affidabile sotto i profili della sicurezza, della flessibilità e della scalabilità, oltre che per costi generalmente inferiori rispetto a servizi di hosting dedicato e VPS. Nella pratica, chi fornisce servizi di hosting cloud offre spesso anche un servizio di hosting gestito, il che rende questa soluzione di hosting estremamente interessante non solo per i titolari di attività economiche e blog professionali, ma anche per blogger avanzati che non hanno timore di spendere qualche decina di euro al mese per garantire al proprio sito

  • supporto tecnico esperto
  • prestazioni elevate
  • sicurezza
  • scalabilità
  • semplicità d’uso
  • backup automatici
  • dislocazione globale dei server

Chi sceglie un servizio di cloud hosting può normalmente scegliere anche quale sarà il server su cui risiede il proprio sito, e questo permette di collocare le risorse nella regione geografica più prossima al target aziendale. La prossimità geografica si traduce in un più basso tempo di latenza, e quindi migliora le prestazioni generali dei siti.

Per chi volesse approfondire l’argomento dell’hosting gestito, consigliamo questo articolo di Kinsta.

Le caratteristiche di un buon servizio di hosting

Un altro fattore di scelta molto importante, per quel che riguarda il servizio di hosting, sono i servizi offerti dal provider.
Alcuni di questi propongono offerte poco chiare e poco confrontabili con la concorrenza, cosa che rende spesso ardua la decisione finale. Un’offerta di servizi frammentata ha l’effetto di confondere il cliente, che spesso viene catturato con un piano da poche decine di euro all’anno, ma che poi si dimostra insufficiente per la mancanza di servizi fondamentali che devono essere acquistati a parte.

Prima di acquistare, a nostro avviso, bisognerebbe sempre tener conto dei seguenti fattori:

  • Architettura: hosting condiviso, hosting dedicato, VPS, cloud hosting;
  • Prestazioni: sono moltissimi i fattori che incidono sulle prestazioni. Tra i più rilevanti ricordiamo caching a livello di server, CDN, DNS premium, software del server (Linux, Nginx, altro), versioni di PHP disponibili (PHP 7.3 è la versione al momento più performante di PHP)
  • Backup automatici: anche se esistono diversi plugin di backup automatico di WordPress, è sempre più affidabile un sistema gestito direttamente dall’host. Alcuni host offrono servizi di backup particolarmente avanzati, dove ai back-up automatici periodici, si aggiunge la possibilità di effettuare backup manuali. In alcuni casi, l’host offre la possibilità di ripristinare un backup con un solo click, funzionalità impagabile in caso di volazioni
  • Sicurezza: abbiamo detto che alcune architetture sono per forza di cose più sicure di altre. Un’architettura basata su container LXD (cloud hosting), un VPS o un server dedicato sara sempre più sicura di un’architettura di hosting condiviso. Oltre a questo è necessario accertarsi che il provider offra connessioni crittografate via SSL/TLS (HTTPS) e SFTP.
  • Servizio di assistenza: altro elemento chiave nella scelta del provider di hosting. Fornire un servizio di assistenza tecnica qualificato ha un costo notevole per un provider di hosting. Per questo è impensabile che un servizio che costa poche decine di euro all’anno possa compensare il costo del lavoro che il provider deve sostenere per fornire assistenza. Eppure l’assistenza è indispensabile ogni volta che si verificano anomalie, violazioni e necessità di upgrade. Molti provider forniscono servizi di assistenza di primo e secondo livello: il primo è un servizio non tecnico, il secondo è un servizio qualificato, il quale però viene fornito a pagamento. Verificate bene cosa state acquistando prima di confermare il vostro acquisto.
  • Ambienti di prova (o di staging, o di gestione temporanea): credeteci, è meraviglioso avere un sito su cui poter sviluppare senza dover temere di mandare KO il sito di produzione. Un ambiente di staging permette di lavorare esattamente come se si stesse lavorando sul sito live, ma senza apprortarvi alcuna reale modifica. Solo dopo aver verificato la correttezza delle modifiche effettuate, si può procedere alla loro implementazione sul sito live. Non sono molti i provider di hosting che offrono questo servizio, ma se ne trovate uno (come Kinsta), non lasciatevelo sfuggire.
  • Servizi per sviluppatori: alcuni servisi non sono destinati a semplici utenti, ma richiedono competenze tecniche professionali. Ma per uno sviluppatore sono di una utilità assoluta. Parliamo di strumenti come WP-CLI e SSH

Qual è il miglior servizio di hosting?

Buona parte delle informazioni disponibili in rete sono di parte, incomplete, a volte ingannevoli. Il motivo è che i provider di servizi di hosting propongono servizi di affiliazione. Nei loro contenuti, gli affiliati esaltano le caratteristiche dell’host che promuovono, ma a discapito dell’obiettività dell’informazione che veicolano attraverso i loro siti.

Per questo può essere saggio affidarsi alle valutazioni di soggetti indipendenti, i quali pubblicano periodicamente informazioni imparziali e risultati di benchmark che permettono di individuare obiettivamente quale sia il servizio di hosting più adatto alle esigenze di ognuno. Uno di questi soggetti indipendenti è Review Signal, il quale pubblica annualmente i risultati dei propri benchmark dei servizi di hosting.

Ad esempio, nei risultati dei benchmark del 2018, Review Signal ha stilato la seguente classifica:

Al di sotto dei $25/mese (vedi):

  • Incendia Web Works
  • LightingBase
  • Pressable
  • Siteground

Tra 25 e 50 dollari al mese (vedi):

  • Cloudways
  • Kinsta
  • LightingBase
  • Pantheon

Tra 51 e 100 dollari al mese (vedi)

  • Kinsta
  • Pantheon
  • Pressable
  • WPOven

Tra 101 e 200 dollari al mese (vedi)

  • Kinsta
  • Pressable

Tra 201 e 500 dollari al mese (vedi)

  • Cloudways
  • Kinsta
  • Pressable

Oltre i $500/mese (vedi):

  • Kinsta
  • Pantheon
  • Pressable
  • PressLabs
  • SiteGround
  • WordPress.com VIP
  • WPEngine

Beh, non sono tutti nomi conosciuti al grande pubblico, ma di sicuro sono i servizi di hosting più potenti in circolazione.

Per prestazioni, sicurezza, affidabilità e servizio di assistenza tecnica, per l’hosting di questo sito abbiamo scelto il servizio di hosting WordPress gestito di Kinsta.


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