Telegram è un servizio di messaggistica istantanea. Ad una prima occhiata potrebbe sembrare simile a Whatsapp, ma per quello che riguarda privacy e automazione, Telegram non teme rivali.
Chi volesse saperne di più su Telegram, sulla sua storia e sulle caratteristiche tecniche, può seguire questi link:
- Telegram (Wikipedia)
- Domande frequenti (Telegram)
- Bots: an introduction for developers (Telegram)
- Telegram Bot (HTML.it)
Telegram funziona sia su smart phone che su desktop, ed esiste anche la versione web. I link per il download con le istruzioni necessarie sono disponibili nella home page ufficiale.
La tutela della privacy e la facilità con cui si possono creare bot che automatizzano una serie pressoché infinita di operazioni, fa anche sì che Telegram sia anche un veicolo molto comodo per truffatori e malintenzionati.
Essendo diventato uno standard in settori particolarmente innovativi, come il mondo delle criptovalute, sapere come difendersi dalle truffe su Telegram è diventato vitale, soprattutto quando si usa per prendere parte alle attività social connesse a ICO, IDO, IFO, IGO, ecc.
Può succedere, infatti, che, una volta iscritti ad un gruppo, l’handle, cioè l’ID dell’account Telegram, venga preso di mira con messaggi diretti, oppure ci si può trovare iscritti automaticamente a gruppi non desiderati, che spesso sono una copia quasi esatta dei gruppi ufficiali, dove vengono condivisi link a siti malevoli. La truffa, in questi casi, è proprio dietro l’angolo.
Un esempio di scam su Telegram
Ad esempio, l’immagine che segue mostra un messaggio diretto proveniente da un gruppo Telegram fraudolento che invita l’utente a seguire un link.
L’utente potrebbe non accorgersi della truffa e fare clic sul pulsante per reclamare la sua vincita. A questo punto verrebbe indirizzato ad un sito che è la copia quasi esatta del sito originale, con la differenza che serve solo a sottrarre soldi al malcapitato.
Mettiamo a confronto gli URL del sito scam linkato nel messaggio qui sopra e del sito originale, dove era in corso una IDO:
Gli URL sono quasi identici, è solo stata invertita una lettera nel nome dominio. La differenza principale tra i due è che l’URL del sito scam non è sicuro, mentre lo è l’URL del sito autentico. Questo dovrebbe essere sufficiente per mettere in allarme il malcapitato.
Il problema è che le cose diventano leggermente più complicate quando si naviga su schermi piccoli, come quelli degli smartphone.
Come difendersi dallo scam su Telegram?
La prima cosa da fare è cambiare le impostazioni di Privacy e sicurezza predefinite. Quello che dobbiamo assicurarci è, infatti, di non essere infilati in gruppi non ufficiali a nostra insaputa.
Le immagini che seguono sono state prese su Telegram desktop. I passaggi sono gli stessi, indipendentemente dal sistema operativo che si usa.
→ Passo 1: Apriamo Telegram e facciamo clic sul menu hamburger in alto a sinistra.
→ Passo 2: Selezioniamo il menu Impostazioni.
→ Passo 3: Facciamo clic su Privacy e sicurezza.
→ Passo 4: Apriamo poi la scheda Gruppi e canali
→ Passo 5: Impostiamo l’opzione Chi può aggiungermi a gruppi e canali su I miei contatti
E questo è tutto. Da questo momento in poi non possiamo più essere aggiunti a nostra insaputa a gruppi e canali indesiderati.
Una misura aggiuntiva: le cartelle di Telegram
Per rafforzare la sicurezza, può essere utile anche organizzare i gruppi e i canali in cartelle. Questo perché i gruppi e i canali devono essere aggiunti manualmente e quindi quelli “abusivi” non potranno entrare nelle nostre cartelle.
Per creare una nuova cartella basta seguire questi semplici passaggi:
→ Passo 1: Apriamo Telegram e facciamo clic sul menu hamburger in alto a sinistra.
→ Passo 2: Selezioniamo il menu Impostazioni.
→ Passo 3: Facciamo clic su Cartelle.
→ Passo 4: Diamo un nome alla cartella e poi facciamo clic su Aggiungi chat.
→ Passo 5: A questo punto scegliamo i gruppi e le chat che vogliamo includere nella cartella e poi salviamo le impostazioni.
Ora tutte le chat “pulite” sono presenti nella cartella che abbiamo creato, e possiamo tranquillamente limitare la lettura ai messaggi provenienti dai gruppi e dai canali presenti nella cartella e ignorare tutto il resto.
Conclusioni
Questo è tutto per quel che riguarda questo particolare tentativo di truffa su Telegram. Visto che il mondo delle criptovalute è in fermento e in forte sviluppo, chiunque voglia avvicinarsi alle nuove frontiere della finanza decentralizzata, del metaverso, dei giochi Play-to-Earn, degli NFT e di tutto ciò che ricade sotto l’ombrello del Web 3, è bene attrezzarsi e cominciare a conoscere gli strumenti più utilizzati, e Telegram è uno di questi.
Dunque, non lasciamoci scoraggiare dalla presenza di malintenzionati, ma usiamo la dovuta prudenza.
Per chi volesse approfondire, ecco alcune letture consigliate:
- Yes, Telegram Really Is ‘Dangerous’ For You (Forbes)
- Anatomy of a Telegram Scam (Medium)
- 3 Minute Tips: Avoiding Common Crypto Scams on Telegram (Coinmarketcap)
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